Parliamo di ombretto in situazioni più difficili, come una palpebra "incappucciata" con una pelle dalla texture più evidente. Quali accorgimenti particolari dovremo seugire per evitare che l'ombretto sviluppi crepe o che si stampi, e per assicurarne la durevolezza? Possiamo usare il nostro aerografo per applicare il makeup in un caso così difficile? Ecco una guida passo per passo basata sul mio ultimo video tutorial. Chi ha già visto i miei video sa che mi piace tenere le spiegazioni all'essenziale, e i sottotitoli che includo sono comunque in inglese per rendere il video fruibile in tutto il mondo, quindi ho pensato di spiegare più approfonditamente i passaggi nel testo che segue.
STEP 1: Preparare la pelle
Il trucco aerografo consiste nel nebulizzare finemente dei pigmenti in sospensione liquida sulla pelle. Una pelle particolarmente oleosa richiede maggiori attenzioni perchè il trucco possa dare i risultati migliori, specialmente nel caso della palpebra "incappucciata", dove la pelle si ripiega su sè stessa nasconendo la piega palpebrale naturale. Per preparare la zona al meglio occorre, dopo avere pulito la pelle, idratare con una crema leggera e non oleosa. In seguito è opportuno applicare un tonico opacizzante, e infine una piccolissima quantità di primer, anche questo opacizzante. Per "piccolissima quantità" intendo davvero una capocchia di spillo, il minimo per fare sì che si possa picchiettare il prodotto tramite una spugnetta o un pennello senza lasciare alcun residuo. Se il primer usato è a base siliconica (caratteristica comune alla maggior parte di questi prodotti), questo non creerà alcun problema anche se il makeup che useremo sarà a base d'acqua, a condizione che non si eccedano le quantità di prodotto e che l'ombretto venga stratificato in velature leggere. Se la palpebra è particolarmente oleosa, una leggerissima applicazione di polvere HD (Silica) prima dell'ombretto aiuterà l'aderenza e la durabilità dello stesso. Nel video al quale mi riferisco in realtà non abbiamo incluso la cura della pelle precedente all'applicazione, e ho mostrato solamente l'uso del Primer per tutto il viso, il Primer Water di Smashbox, che era perfetto per la nostra modella grazie alla sua formula leggerissima e priva di oli.
STEP 2: Preparare la struttura del makeup
Se sapete come truccare le palpebre incappucciate con gli ombretti in polvere, allora saprete anche cosa fare con un aerografo: si tratta di creare una illusione di profondità ricreando una piega palpebrale al disopra della sede naturale della stessa, che è nascosta dall'eccesso di pelle. Se non siete abituati ad aerografare zone più piccole del viso, potete spruzzare solamente aria per capire dove si poserà il colore grazie alla depressione momentanea che il getto d'aria dell'aerografo alla distanza appropriata creerà sulla pelle. Una volta individuata la posizione del makeup, cercate di capire quali potenziali problemi si potrebbero creare a causa della texture della pelle: le increspature naturali orizzontali della palpebra dovranno essere distese per permettere una applicazione corretta. Per fare questo, distendete delicatamente la pelle alzandola dal sopracciglio o dalla tempia. Per le piccole incresapture verticali, specialmente nella zona dell'angolo interno, potete invece distendere la pelle dal setto nasale.
STEP 3: Applicare il colore
A questo punto siete pronti per applicare il colore. Ricordate di regolare la pressione del compressore alla potenza minima sufficiente per atomizzare correttamente il prodotto (stesura uniforme senza grossi puntini visibili). Il settaggio dipenderà naturalmente da vari fattori come la viscosità del prodotto che state usando ed il tipo di compressore che avete. Fate pratica prima su voi stessi per assicurarvi di sapere quello che fate prima di tentare su un'altra persona. Dovrete appena sfiorare il pulsante fino ado ottenere una fuoriuscita minima di colore che poi potrete intensificare con passaggi ripetuti. La distanza crea la sfumatura, quindi esercitatevi a spruzzare da vicino e poi distanziandovi per creare un gradiente perfetto. Ricordate di asciugare il colore spruzzando solo aria dopo ogni passaggio e prima di rilasciare la pelle in tensione. Per un effetto più delicato, iniziate con i colori più chiari e terminate con quelli più scuri. Quando applicate il colore sulla palpebra mobile, iniziate dall'angolo esterno, che è sempre il punto più scuro. Per la palpebra inferiore dovrete usare uno stencil come mostro nel video. La tecnica è più facile di quello che sembra, basterà appoggiare la plastica con molta delicatezza e tenere presente il flusso d'aria del vostro aerografo evitando di dirigerlo nell'occhio. Se usate un aerografo a doppia azione, ricordate sempre di iniziare il flusso dell'aria lontano dal viso prima di avvicinarvi alla zona oculare.
STEP 4: Ultimi tocchi
Una volta che avete terminato l'applicazione dell'ombretto, fate aprire gli occhi alla cliente e osservate come cambia la texture della pelle. Se si dovessero evidenziare delle piccole linee prive di colore a causa della lassità della pelle, come spesso accade con la pelle matura, potrete riapplicare il colore distendendo quelle zone. In alcuni casi, a seconda del prodotto che state usando, potreste riuscire a ritoccare il trucco con un pennello da dettaglio usando una piccolissima quantità del prodotto da una goccia che avrete dispensato su una palette di acciaio. Se questo procedimento dovesse rivelarsi problematico potrete comunque ritoccare con un ombretto in polvere compatibile.
Sono sempre stato un grande fan dell'ombretto aerografato perchè la tecnica offre incredibili opportunità per realizzare sfumature perfette in modo veloce e duraturo. La formulazione del prodotto che userete (base acqua o silicone) determinerà gli accorgimenti che dovrete prendere durante l'applicazione. Entrambe le formule offrono bellissime possibilità. A differenza degli ombretti in polvere, che molto spesso si devono intensificare più volte per raggiungere la pigmentazione desiderata, i colori per aerografo offrono il massimo dell'intensità quasi da subito, ed è per questo che bisogna essere particolarmente delicati nell'applicazione. La pratica è fondamentale, ma diventare bravi richiede molto meno tempo di quello che potreste immaginare.
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